L’abitato di Pieve di Tremosine sul Garda ospita una delle chiese più belle del comune, con una invidiabile posizione panoramica ed una tradizione unica, radicata nella notte dei tempi.
Alle origini di Pieve e della sua chiesa
Dove ora sorge la chiesa di San Giovanni Battista di Pieve di Tremosine sul Garda una volta si trovava un tempio dedicato al dio celtico Bergimo, divinità protettrice delle montagne.
La prima comunità cristiana di Tremosine sul Garda è stata fondata attorno al quarto secolo D.C. dall’allora vescovo di Trento Vigilio: poche decadi dopo al posto del tempio venne eretta la prima chiesa cristiana dell’intera zona di Tremosine.
Nel tempo la costruzione subì diverse modifiche ed attorno all’anno 1000 venne edificata la torre campanaria, in stile romanico: il campanile è ora l’unica traccia rimasta della versione originaria della chiesa.
Intorno al 1560 vi fu la demolizione quasi completa dell’antica chiesa romanica con la successiva creazione di due cappelle dedicate a San Rocco e alla Santa Vergine.
Nel 1800 la pieve venne dotata di un nuovo sistema campanario e di un organo, mentre dopo i due conflitti mondiali venne restaurata e ammodernata.
La pieve del borgo era anticamente dedicata a Santa Maria Assunta e come testimonia una bolla papale, fu a metà del 1600 che venne ufficialmente dedicata a San Giovanni Battista.
Gli interni: l'organo, stucchi e dipinti
La chiesa di Pieve presenta una navata centrale culminante con l'altare principale ed altri sei minori, sotto i quali si trovano le tombe dei sacerdoti di Tremosine sul Garda.
La chiesa è adornata da stucchi e dipinti seicenteschi e settecenteschi: la pala d’altare, raffigurante la nascita di San Giovanni Battista, è stata eseguita dall'artista Francesco Barbieri.
Il coro ligneo è riccamente intarsiato e presenta dei bellissimi motivi floreali. Lo stesso autore, Giacomo Lucchini, ha eseguito attorno al 1700 anche la struttura attorno all’organo, i confessionali e la sacrestia.
La macchina dei Sacri Tridui è stata costruita attorno alla metà del 1800, con le sue 356 candele è custode di una delle più interessanti tradizioni tremosinesi.
Curiosità
Sull’architrave della porta accanto all’antico campanile romanico di Pieve si trova un’effige raffigurante un episodio significativo per la comunità cristiana di Tremosine sul Garda: sembra infatti che in un passato lontano, in nome del cristianesimo, i tremosinesi riuscirono a portare la pace tra le diverse tribù in conflitto.