Il periodo pasquale offre ai visitatori un momento unico per vivere le tradizioni di Tremosine sul Garda: i Sacri Tridui. Si tratta di un rito di passaggio al periodo della Quaresima diffuso in tutta la zona del bresciano.
Durante il fine settimana, prima del mercoledì delle Ceneri, la comunità di Tremosine sul Garda si riunisce intorno alla "macchina del Triduo": uno spettacolo di luci illumina l'altare della Chiesa di Pieve per ben tre giorni.
I Sacri Tridui e la Quaresima
Il mercoledì è il momento in cui si entra ufficialmente in Quaresima: ogni anno nella Chiesa di San Giovanni Battista di Pieve di Tremosine sul Garda la comunità si riunisce per commemorare l'inizio del percorso che porterà alla Pasqua.
Nella chiesa di Pieve si trova un’antica “macchina del triduo” in legno finemente decorato sulla quale sono posti 365 ceri che tutti accesi creano uno spettacolo unico. In mezzo a questa opera d’arte viene posta l’effige di Cristo.
Durante queste giornate chi è devoto prega e fa offerte di suffragio alle anime dei propri cari affinché possano espiare i lori peccati.
L’origine della tradizione dei Tridui
In passato i riti legati all’accensione del Triduo avevano lo scopo di epurare le anime dei fedeli dai festeggiamenti pagani del carnevale portandoli nella sacralità della Pasqua. Nel tempo questa visione è stata abbandonata, a favore della commemorazione dei defunti, attraverso preghiere e letture sacre.
Pare che la tradizione dei Sacri Tridui derivi dal periodo delle guerre di successione spagnola: allora infatti la popolazione dell'attuale territorio bresciano visse tempi difficili con numerose perdite causate dai conflitti. I frati dell’Osservanza di Brescia decisero quindi di commemorare i caduti militari e civili accendendo questi ceri, uno per ogni giorno dell’anno.
Curiosità: il significato della parola “Tridui”
La parola Tridui deriva dal latino “tres dies”, ossia tre giorni, e deriva dunque dal fatto che le sacre celebrazioni si svolgono per tre giorni dal venerdì alla domenica.