Il periodo natalizio a Tremosine sul Garda è ricco di folklore e le sue luci regalano momenti magici a grandi e piccini. Il Natale racconta tradizioni antiche, come Santa Lucia e la Stella, radicate sia a Tremosine sul Garda sul territorio costiero del lago.
La festa di Santa Lucia
Il 13 dicembre a Tremosine sul Garda si festeggia Santa Lucia, la santa con l'asinello che premia i bravi bambini con dolcetti e piccoli doni .
La sera del 12 dicembre grandi e piccini aspettano l’arrivo della santa: prima di andare a dormire i bambini preparano un piatto pieno di crusca o di farina per l'asinello, sperando che al mattino dopo sia pieno di dolcetti e regali.
In questa occasione alcune delle frazioni di Tremosine sul Garda organizzano iniziative benefiche e dedicate ai più piccoli. A Pregasio, per esempio, i giovani passano con un carretto carico di bontà il cui ricavato viene donato alla casa di riposo di Vesio di Tremosine sul Garda.
I canti della stella
Nei borghi di Tremosine sul Garda è diffusa l'usanza del Canto della Stella. Di che cosa si tratta? Durante il Natale un gruppo di cantori, organizzato con fisarmoniche e voci, allieta le frazioni con canti natalizi che si diffondono tra vicoli e piazze.
Perché si chiama "Canto della Stella"? La tradizione vuole che i canti siano accompagnati dalla presenza di una stella illuminata: la luce fioca che emana regala un’atmosfera unica alle strette vie dei borghi.
Chi ascolta i canti risuonare tra le viuzze delle frazioni tremosinesi offre doni o soldi con cui finanziare opere parrocchiali, ma anche dolci e vin brulè per festeggiare insieme e scambiarsi gli auguri di Natale.
I Lüminèi chiudono il periodo natalizio
Il 5 gennaio, giorno precedente all’Epifania, i bambini di Tremosine sul Garda erano soliti andare di casa in casa per recitare preghiere dedicate ai vivi ed ai cari che non ci sono più.
Questa tradizione, tipica del paese di Sermerio, prevedeva che i bimbi prima di lasciare la casa esclamassero a gran voce “Lüminèi, Lüminèi, polènta cùsa e formèi: con piö l’è cùsa, la pàsa so mèi”.
Si tratta di un invito a donare gli ingredienti per la tipica polenta cusa: farina gialla, olio, burro e formaggi di malga. Durante la serata dei “Lüminèi" era frequente infatti gustare questo piatto della tradizione tremosinese assieme ad un buon bicchiere di classico vin brülè caldo.
La curiosità: un rito dedicato ai bambini
Come tante tradizioni del passato quello dei Lüminèi era dedicato esclusivamente ai bambini. Le bambine erano escluse da questa sorta di rito di passaggio, riservato ai maschi dai 4 ai 14 anni.